Basilica di Santa Maria Dei Greci Agrigento
B&B MiraValle Agrigento dista solo 500 metri a piedi dalla Basilica di Santa Maria dei Greci.
La Chiesa di Santa Maria dei Greci sorge sulla via omonima, sulla collina di Girgenti.
Essa corrisponde all'antico tempio di Atena o di Zeus Atabirios, che risale all'epoca di Terone.
Di questo tempio rimangono tracce nelle fondazioni e nei resti della cella: era un tempio periptero esastilo, con tredici colonne sui lati lunghi, analogo al Tempio della Concordia, che misurava metri 34,70 x 15,10.
La chiesa è detta dei Greci perché, durante la dominazione bizantina, fu cattedrale di rito greco-ortodosso: divenne poi cattedrale Cattolica, prima di San Gerlando.
L'edificio attuale risale al XII-XIII secolo. Semplice e severa, la facciata presenta linee gotiche che richiamano l'architettura tipica dell’età sveva.
L'ingresso è abbellito da un notevole portale archiacuto, la cui chiave presenta uno scudo. L'interno è a tre navate. Quella centrale presenta un soffitto ligneo di linea trecentesca, a capriate dipinte. Alle pareti sono tracce di sette riquadri trecenteschi affrescati, distribuiti attorno alla figura di una Madonna in trono col Bambino andata in parte distrutta. È la cosiddetta Madonna del latte con un esplicito riferimento alla Chiesa raffigurata in Maria, indicata dal figlio come fonte di grazia. I sette riquadri rappresentavano scene della vita di Maria. I due rimasti rappresentano: La Visione di San Gioacchino sul monte, in cui un angelo gli appare, annunciandogli la prossima maternità di Sant'Anna, e la Presentazione di Maria al Tempio. La chiesa conserva un sarcofago di marmo del 1570 che racchiude le ossa di due nobili palermitani: Bartolomeo Caputo e Isabella Termini.
Durante gli ultimi restauri, sono state trovate la cripta e il colatoio del XIX secolo, dove i membri della Confraternita di Santa Maria dei Greci venivano fatti essiccare, seduti, prima della sepoltura. Le poltrone sono ricavate nella roccia viva al di sotto del livello del pavimento della cella del tempio.
Fonte: Cattedrale Agrigento